Al Cesarini Custom Shop non tutti i giorni sono uguali, può accadere che un grande nome della chitarra jazz, come Umberto Fiorentino, varchi la porta del laboratorio…
Umberto, nasce a Roma il 5 febbraio del 1956. Esordisce negli anni settanta crescendo al fianco di molti dei musicisti con i quali intreccerà nel tempo alcune delle sue collaborazioni: Roberto Gatto, Danilo Rea, Riccardo del Frà, Maurizio Giammarco, Nicola Stilo, Ettore Fioravanti etc. Con alcuni di essi si ritrova in “Lingomania” storico gruppo premiato nel 1985 e nel 1987 dal referendum della critica nazionale indetto dalla rivista “Musica Jazz” nella categoria “Miglior gruppo di Jazz italiano”.
Umberto viene a conoscenza del Cesarini Custom Shop attraverso l’endorser Valter Vincenti e la LP C-Mop , realizzazione Cesarini Vintage Series ’70. L’amore per la voce dei pickup C-Big Beat (montati sulla C-Mop in set), sembra essere a prima vista. La curiosità di Fiorentino è di capire se il pickup avrà potenzialmente la stessa sonorità su di un’altra chitarra, in particolare sulla sua “Schottmueller tele guitar” . Come sempre ho sostenuto in questo blog, i pickup hanno effettivamente una voce diversa su ogni strumento, molte sono le variabili, ma provare non costa nulla, perciò Umberto ed io ci diamo appuntamento alla Liuteria Cesarini.
U. porta con se la sua tele masterbuilt, dopo avergli dato un’occhiata cambio il pickup con un C-Big Beat neck e lo regolo in base allo strumento, le corde montate e il tocco del musicista. Dalle parole di U. capisco che le peculiarità del pickup, che sono particolarmente piaciute, sono l’attacco veloce e il “piglio” sulle alte, particolarmente predominante nel suono. Infatti in un secondo tempo mi rivela che il Big Beat probabilmente sarebbe adattissimo in una semi acustica (ma questa sarà una storia per il prossimo articolo…).
Procediamo alla prova in Atelier, su amplificatore Fender, cercando di capire all’atto pratico, come il pickup lavori con lo strumento e con il musicista. In seguito ad altre piccole variazioni, di posizione e di viti, il pickup sembra soddisfare molto U. .
A questo punto non rimane che andare a pranzo! Ci lasciamo con l’intenzione di rivederci presto a Roma, con l’occasione documentare al meglio il nuovo sound.
Umberto Fiorentino – All the things you are
Fonti: http://www.umbertofiorentino.com/biografia.html
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