Atelier & Custom Shop Cesarini propone il servizio di permuta, che è ormai divenuto la forma di commercio più usata, in quanto permette di spendere meno e di rivalorizzare un usato che altrimenti finirebbe per rovinarsi nel tempo. Inoltre il laboratorio acquista strumenti usati, rotti, antichi e vintage e scambia con i propri strumenti in vetrina.
Parliamo di strumenti musicali, non arredamento, mobilio o altro tipo di beni di utilizzo quotidiano. Uno strumento ad arco, come un violoncello, una chitarra classica o un basso elettrico e tutti i loro simili, sono soggetti ad usura e ossidazione, nelle parti meccaniche e a “deperimento timbrico” tutti quelli che
hanno una cassa acustica in legno. Putroppo umidità, secco, caldo, freddo nell’alternanza dei diversi climi stagionali (in questi anni ancora più forti sono le escursioni termiche), creano un habitat poco amichevole allo strumento chiuso in custodia, magari per anni, o deposto in soffita (peggio in garage).
O magari lo credevamo più sicuro appeso al muro, ma poi sono passati come niente 5/10 anni e lo troviamo con le fasce distaccate dalla tavola armonica.
Non per essere poco ottimisti, ma purtroppo queste cose si vedono accadere molto spesso. La reazione della nostra clientela, a danno avvenuto, è quella di dire (giustamente).
<<Me lo può restaurare? Mi dà fastidio il fatto che sia rotto>> il mio consiglio seguente <<Certamente si può restaurare, ma le do un consiglio, se non lo utilizza proprio, lo faccia suonare!>>
Si aprono due strade, o lo si restaura e si aspetta il prossimo crollo (che avverrà negli anni a venire anche se lo strumento viene restaurato bene) o lo si affida a qualcuno (vendendolo, regalandolo) che lo suoni e provveda alla sua manutenzione ordinaria.
La differenza è proprio questa, la manutenzione ordinaria. Oltre a questa si aggiunge il fatto che lo si suona in maniera continua. Suonare uno strumento ad arco con cassa armonica in legno (violino, ecc…) lo rende meno soggetto ai problemi di deperimento. Il solo fatto di toglierlo una volta al giorno dalla sua custodia, che non va vista solo come una protezione, ma anche come un incameratore di umidità, rende lo strumento più sicuro. Inoltre la prevenzione è tutto, vedere per tempo una rottura permette di ripararla senza irradiare il danno.
Il discorso si è fatto lungo, torniamo alla permuta. Perchè è giusto permutare? Perchè la vendita diretta è ormai diventata molto difficile, il giro di moneta non è più lo stesso di una volta. Quindi nel caso di strumenti da studio, come mezze misure (violini piccoli 1/2, 3/4, ecc…), o di strumenti di maggior pregio, può convenire permutare per cambiare il proprio strumento. Due privati, o un negozio con il proprio cliente, possono studiare un cambio tra due strumenti, che sia vantaggioso un pò ad entrambe le parti, comprendendo ovviamente che un usato di recente produzione non vale come lo si è pagato da nuovo, tutto un altro discorso per gli strumenti vintage ed antichi, che in certi casi si rivalutano.