La scelta del polish con cui pulire lo strumento è solitamente un pò casuale, è difficile valutare un prodotto dall’etichetta, va provato… Nella mia esperienza un pò ne ho provati, qualcuno buono e qualcun altro no. Distinguiamo polish per verniciature di strumenti elettrici da quelli che invece sono dei prodotti nutrienti per legno vivo non verniciato, perchè su questo spesso si fa un pò di confusione. Il pratico e vendutissimo lemon oil della Dunlop è forse stato un pò mitizzato. Non è un prodotto con cui si può fare tutto, ma può solo detergere lo sporco della tastiera verniciata o non di uno strumento elettrico / folk e riempirne i pori con i propri olii chiari. Lo consiglio su tastiere di acero o chiare, perchè ho visto sporcarsi di pallini bianchi i pori di legno scuro trattati con esso.
Non è da utilizzare su body con finiture sintetiche come nitro o poliuretano. Si trova anche nella versione con il doppo prodotto, a base cerosa di Carnauba, da dare a finitura dopo aver pulito con il primo prodotto.
Alternativo al Dunlop c’è il D’addario Lemon oil , che costa di solito qualcosa di meno è ha praticamente le stesse caratteristiche.
Un vero e proprio Polish è il Gibson pump polish, il migliore di tutti. Io lo utilizzo per pulire tastiere e per lucidare body e togliere graffi leggeri sulla vernice, pulire e lucidare vernici naturali nei strumenti ad arco o nelle chitarre classiche. E’ talmente delicato nei suoi eccipienti che non lascerà mai traccia neanche su vernici nitro o naturali. Infatti si può usare anche su strumenti ad arco. Il lemon oil è un pò più aggressivo, se non rimosso da una vernice, potrebbe causare delle macchiette. Su Amazon si trova una versione un pò costosa, noi lo abbiamo nella nostra liuteria a un buon prezzo. E’ compreso il panno in microfibra.
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